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Giovedì 6 Giugno alle 18:00

presso la Biblioteca Comunale di Trento - Sala degli Affreschi

in Via Roma 55, Trento

DI COSA SI TRATTA?

È un incontro rivolto all’intera cittadinanza poiché ognuno, qui o altrove, indipendentemente dal ruolo sociale, si deve confrontare, talora quotidianamente, con aspetti che sono riconducibili al tema della violenza e a maggior ragione ai genitori, educatori per eccellenza, che se da un lato hanno l’obbligo di presentare al meglio i propri figli in società, dall’altro hanno la necessità di preservarli da quanto di negativo la società stessa può veicolare.

La violenza è un aspetto della cultura umana ed è una realtà che accomuna tutti i popoli, ad ogni epoca. Possiamo dire che è la realtà più condivisa nella storia dell’uomo, viviamo costantemente nella violenza e nel conflitto.

Nei vari dibattiti e interventi si cerca spesso, senza risultato, di spiegare il perché della violenza solo da un punto di vista razionale il quale deriva dal nostro modo di pensare e quindi dalla stessa cultura che genera la violenza. Inoltre le soluzioni proposte sono poco concrete, talora fuorvianti (vedi il moltiplicarsi dei corsi di autodifesa) e spesso insufficienti quali l’inasprimento delle pene per i colpevoli, come se questo potesse rappresentare un valido deterrente.

Non bisogna difendersi dalla violenza, al contrario, la violenza va compresa, occorre darle un senso e vederla nella sua realtà, quindi oggettivata e combattuta, al di là del nostro pensiero in quanto la realtà è al di là di ciò che pensiamo che essa sia.
Quello che verrà proposto nella conferenza è un viaggio per conoscere il corpo, uno “sconosciuto” che ci accompagna durante tutta la nostra esistenza, un libro sapiente, che aspetta solo di essere letto per poterci aiutare.

Il corpo, nella sua totalità soma e psiche, è il solo legame, reale, che la nostra formulazione di pensiero ha con la realtà e le leggi dell’universo, ed è nel corpo che possiamo trovare molte delle risposte alle problematiche personali e sociali che la violenza stessa comporta.

L’incontro sarà condotto da Paolo Salvadego, medico e professore di aikido e aikishintaiso, le cui riflessioni scaturiscono da decenni di pratica nel mondo delle arti marziali, un mondo dove il tema della violenza è ad ogni istante riattualizzato e dove l’unico mezzo di comunicazione con l’alterità non è dato dal pensiero bensì da un corpo che è allo stesso tempo cosciente e filosofo.

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Giovedì 6 giugno alle 18:00
Biblioteca Comunale di Trento - Sala degli Affreschi
Via Roma 55, Trento​

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